Sono passati appena 14 giorni da quando abbiamo potuto assistere di persona alla penultima gara della stagione di Formula E di quest’anno, l’ePrix di Londra. Vi abbiamo anche informato che il gran finale si svolgerà solo 14 giorni dopo, con 4 piloti e 3 squadre (costruttori) in lotta per il titolo nell’E-Prix di Seul. Non potevamo quindi mancare alla fine della stagione. Anche se la differenza di fuso orario con Seul, la capitale della Corea del Sud, è di +7 ore rispetto a noi e le gare sono state quindi trasmesse in tempo reale sabato e domenica a partire dalle 8:55, eravamo almeno presenti attraverso i nostri schermi televisivi per cogliere tutto ciò che era importante. È stato come se gli organizzatori avessero tematicamente avvertito in anticipo il dramma che finora si è quasi sempre verificato nelle gare finali. La mischia più grande si è presentata subito sabato, quando i concorrenti sono partiti su una pista parzialmente bagnata. A questo punto, però, vi starete chiedendo come sia andata a finire, come si possa riassumere questa stagione e come sia stato il derby Gen2, tra le altre cose. E forse vi sveleremo qualcosa sulla Gen3, la nuova tecnologia, da un certo punto di vista rivoluzionaria, della prossima stagione di Formula E…
Stoffel Vandoorn e Mercedes-EQ si tengono stretti il campionato
Una giornata epocale per la Formula E: Edoardo Mortara (ROKiT Venturi Racing) ha vinto la 100ª gara dell’E-Prix, il primo Campionato del Mondo per monoposto elettriche, e oltre a far vincere il titolo a Stoffel Vandoorne e alla Mercedes-EQ nella Stagione 8, ha segnato anche la fine dell’era Gen2 della Formula E – la seconda iterazione delle corse elettriche nella serie. L’auto da corsa Gen3 che debutterà nella prossima stagione può essere descritta come la più veloce, leggera, potente ed efficiente auto da corsa elettrica mai costruita. Dopo la gara di sabato, era chiaro che solo Mitch Evans (Jaguar TCS Racing) aveva la possibilità di raggiungere Vandoorne in campionato. Ma l’ottavo podio stagionale di Vandoorne – più di ogni altro pilota – è stato sufficiente per conquistare una facile vittoria.
Il sabato è stato segnato dall’incidente di 8 piloti
Il sabato è iniziato su pista asciutta per le prime due sessioni di prove. Purtroppo ha iniziato a piovere durante le qualifiche, sconvolgendo la classifica del circuito. I piloti DS TEECHETAH si sono qualificati al 12° e al 9° posto a causa delle mutevoli condizioni della pista. Dopo la pioggia battente della mattina, la gara è iniziata su pista bagnata. Jean-Eric Vergne ha preso il via ed è riuscito a guadagnare diverse posizioni nel primo giro. Purtroppo, a causa di un incidente che ha coinvolto altri 8 piloti, la gara è stata abbandonata per 45 minuti. La gara è ripartita con Jean-Éric Vergne al 6° posto e Antonio Felix Da Costa al 10°. Non ci sono stati altri incidenti fino a 1 minuto e 45 secondi dalla fine, quando un concorrente ha colpito il muro, costringendo la safety car a scendere in pista. La gara si è quindi conclusa sotto questa vettura. Jean-Éric Vergne ha tagliato il traguardo in 6° posizione e Antonio Felix Da Costa in 9° posizione.
Domenica all’insegna della guida sicura e delle manovre sfortunate
António Félix da Costa ha brillato nelle qualifiche con la sua DS E-Tense FE21. Su una pista asciutta, il pilota portoghese ha ottenuto la sua ottava pole position per la scuderia DS Techeetah ed era uno dei candidati a vincere la seconda gara dell’E-Prix. Tuttavia, nella sua ultima apparizione con il team DS, il campione 2020 non ha avuto successo. Proprio quando António stava per conquistare il secondo posto nella seconda metà della gara, è stato colpito da un avversario nella parte posteriore destra dell’auto e successivamente si è schiantato contro la barriera di pneumatici. È stato un peccato, perché il podio era a portata di mano… Tuttavia, il pilota portoghese ha realizzato un’ottima guida, passando dal 16° al 10° posto negli ultimi minuti di gara. Questo è stato sufficiente per conquistare un punto d’onore e concludere il campionato all’8° posto. Jean-Éric Vergne, partito ottavo, ha eguagliato il risultato del giorno precedente e si è piazzato sesto. Il francese si è così assicurato il quarto posto nella classifica piloti, un risultato onorevole in una gara più che mai molto competitiva.
Grazie ai 12 punti raccolti domenica, il marchio DS Automobiles ha mantenuto il terzo posto nel campionato a squadre. Il costruttore francese, già vincitore di una medaglia di bronzo nel 2021, ha così mantenuto la sua posizione nel 2022 con un record di 5 pole position, una vittoria e 7 podi.
Breve bilancio e attrazioni per la prossima stagione
L’ottava stagione è stata la più lunga di sempre per la Formula E, con 16 gare su circuiti stradali in 10 città del mondo: Diriyah, Città del Messico, Roma, Monaco, Berlino, Giacarta, Marrakech, New York City, Londra e Seul – sia Giacarta che Seul sono stati dei debutti per la Formula E. All’alba dell’era Gen3 nella Stagione 9, la Formula E sarà ancora più lunga e avanzata che mai, con un calendario provvisorio che prevede 18 gare in 13 città. La stagione inizia il 14 gennaio a Città del Messico e prosegue a Diriyah, Hyderabad, San Paolo, Berlino, Monaco, Seoul, Giacarta, Roma e Londra. Le tre città che ospiteranno gli E-Prix saranno annunciate nel corso dell’anno, mentre Hyderabad e San Paolo sono entrambe località di debutto. McLaren Racing entrerà per la prima volta in Formula E e prenderà il posto del trionfante team Mercedes-EQ, mentre Maserati tornerà nel motorsport per la prima volta dopo decenni. Anche ABT tornerà nel Campionato mondiale ABB FIA di Formula E.
Jan Novotný