Elettromobilità per automobilisti impegnati o la mia settimana con l’auto elettrica di Peugeot

Sono passati pochi istanti e sono innumerevoli le auto o le moto che ho avuto l’opportunità di provare. Con il passare del tempo, tuttavia, sono sempre più numerose le auto elettriche offerte da tutte le case automobilistiche che si affacciano seriamente sul mercato europeo. Personalmente, evito ancora del tutto la mobilità elettrica, in quanto sono un automobilista che percorre 100 o più chilometri al giorno. In questo articolo parlerò in generale della mobilità elettrica della casa automobilistica francese Peugeot, dato che ho avuto l’opportunità di trascorrere un’intera settimana lavorativa e prenatalizia con uno dei due modelli di veicoli elettrici per il trasporto di passeggeri, i modelli e-208 ed e-2008. Per prima cosa dovremmo parlare un po’ della mobilità elettrica in generale e della tecnologia francese di cui mi sono occupato. Peugeot monta sempre un motore elettrico sostanzialmente identico da 100 kW e 260 Nm di coppia nei suoi veicoli elettrici. Grazie a una batteria ad alto voltaggio con una capacità di 50 kWh (tutti i modelli tranne l’e-Traveller e l’e-Expert, per i quali si può optare per una batteria più grande, da 75 kWh), gli EV consentono un’autonomia fino a 340 km (per l’e-208) con zero emissioni di CO2. Nello specifico, la e-2008 che ho “sellato” in Repubblica Ceca parte da un’autonomia standard di 310 km a un prezzo di 860 CZK, IVA inclusa. La domanda è se nella pratica dimostri un valore e una praticità tali da far corrispondere il prezzo di listino. Ma in molti Paesi europei viene offerta una notevole politica di sovvenzioni, che potrebbe arrivare anche da noi. Inoltre, non è solo una questione di prezzo. Quali sono quindi le caratteristiche delle auto elettriche Peugeot e come si presenta una settimana completa senza emissioni

Espresso o lumaca di Hogwarts?

Il mio primo giorno con la Peugeot inizia con una batteria all’80% e un’autonomia dichiarata di 240 km. Scelgo la strada più breve per tornare a casa, sapendo che in giornata dovrò ancora girare per Praga e tornare a casa. In tutto, sono circa 120 km di guida, la maggior parte dei quali si svolge a Praga. In auto ho il riscaldamento acceso, Apple Car Play attivo e la guida è conforme alle norme stradali vigenti. Mi mancano circa 4 chilometri per tornare a casa e l’e-2008 indica un’autonomia di 80 km. Non importa come faccio il calcolo, non funziona. Riassumo il viaggio, notando che bisogna tenere conto dei sorpassi, degli annegamenti e della guida in salita. Per essere il primo viaggio, non è inutile. È quindi il mio turno di ricaricare l’auto per la prima volta, lo stesso giorno in cui l’ho portata, utilizzando in particolare la corrente alternata (tipo 2 – Menekkes). Ho lasciato l’auto alla stazione di ricarica pubblica, come indicato dal nostro editore, per circa un’ora e mezza, dopodiché si è ricaricata quasi completamente. Vale la pena di notare che la raccomandazione di cui sopra è giustificata principalmente dalla considerazione per gli altri conducenti di veicoli elettrici, nel cui interesse i fornitori di infrastrutture di ricarica stanno gradualmente limitando il tempo massimo di ricarica e si limitano a ricaricare per i minuti che superano il limite. La velocità di ricarica è quindi davvero amichevole grazie al caricatore di bordo da 11 kW integrato. Lascio la 2008 in carica a casa durante la notte, con i vicini che mi chiamano di notte per dirmi che qualcosa sta lampeggiando sulla mia auto – se tutto è a posto. È un po’ un paradosso: quando l’auto è in carica lampeggia in verde. Questo dovrebbe indicare che tutto va bene. Ma questa luce è davvero stridente e non c’è modo di spegnerla. Quindi vi consiglio in anticipo di non stare con il caricabatterie rivolto verso le finestre dei vostri vicini.

REPORT: Con la Peugeot e-2008 al Czech New Energies Rally 2021 – è stato un lavoro duro ma anche divertente

Le stazioni di ricarica come casa temporanea o la necessità di una wallbox domestica

Nei giorni successivi ho guidato la e-2008 in modo classico per andare al lavoro al mattino e per tornare dal lavoro nel pomeriggio, quando solo questi due viaggi totalizzavano meno di 100 km, senza contare la spesa e altri piccoli spostamenti. Ho dovuto ricaricare l’auto almeno una volta al giorno, anche di notte. Quando si guida un’auto elettrica, ci si rende improvvisamente conto che bisogna risparmiare e pianificare il viaggio in modo da non avere inutili preoccupazioni e “inseguimenti” per la ricarica. Il vantaggio che la ricarica mi ha dato è la tranquillità e la consapevolezza che almeno una volta al giorno dobbiamo fermarci e riposare per circa due ore. Il mio stereotipo quotidiano prevedeva la preparazione di un tè caldo nel thermos, la visione di un buon film su Netflix e la ricarica dell’auto. Anche con quell’ora o due, ci si rilassa internamente, si pensa a cose diverse e ci si ferma semplicemente. Ma devo aggiungere che nel mio caso si è trattato di un esperimento. Se avessi avuto davvero bisogno di andare oltre e non fossi stato disposto a visitare una stazione di ricarica standard da 11 kW, sarebbe stato sufficiente optare per una colonnina di ricarica rapida di tipo DC, dove avrei pagato un extra per la ricarica, ma sarei stato in grado di farla in 30 minuti (considerando l’impressionante potenza di ricarica di 100 kW della Peugeot e la carica da 0 a 80%). E c’è il piccolo svantaggio di essere un dilettante di EV: l’eventuale proprietario di un’auto del genere installerà (o almeno dovrebbe) una wallbox domestica a casa o in azienda, la cui potenza sarà paragonabile a quella di una stazione pubblica di tipo AC. Con questa idea in mente, anche nel mio caso, sarebbe sufficiente guidare fino a casa, “collegare” l’auto alla wallbox e non preoccuparsi di nient’altro.

Un’auto speciale ricca di funzioni di sicurezza

Per il resto, la nuova 2008 è un’auto molto confortevole, dotata di tutti i dispositivi di assistenza e di tutte le funzioni necessarie sulle strade selvagge di oggi. L’unica critica che muovo agli interni, altrimenti piuttosto impeccabili, riguarda il volante. Peugeot è famosa per equipaggiare i suoi modelli con un volante di dimensioni ridotte, ma in qualche modo non mi convince in un SUV. Essendo una persona di bassa statura, non mi ha infastidito più di tanto, ma oserei dire che un uomo di corporatura più robusta non sarà altrettanto colpito. Per il resto, la guida è confortevole e, se non fosse per la necessità di ricarica, potrei immaginare di portare quest’auto in una lunga vacanza. La silenziosità dell’auto elettrica è così incredibilmente piacevole che è difficile abituarsi per una persona svezzata con i motori a combustione interna, ma questo particolare ha anche alcuni vantaggi nascosti, in quanto a volte vi sentirete come Fantomas sulle strade. A volte le persone non si accorgono che un’auto sta venendo verso di loro finché non si voltano indietro o non passano davanti a un’auto elettrica. Non preoccupatevi, non è un azzardo: da qualche anno in Europa i veicoli elettrici devono emettere un allarme acustico fino a 30 miglia orarie, in modo che i pedoni siano adeguatamente avvertiti, e naturalmente questo vale anche per tutte le Peugeot.

Uno sguardo alla storia della mobilità elettrica fino all’attuale SUV Peugeot e-2008

Conclusione – L’auto elettrica è davvero per tutti i tipi di automobilisti?

Se dovessi consigliare la nuova e-2008 ai potenziali acquirenti, a mio modesto parere è sicuramente un’auto elettrica per chi non percorre più di 150 km in un giorno medio. Le auto elettriche di Peugeot sono ideali soprattutto per la guida in città, dove raggiungono anche una grande efficienza. Una parte integrante della mia raccomandazione è la necessità di una ricarica domestica o aziendale: senza una wallbox e la relativa possibilità di ricaricare durante la notte o durante l’orario di lavoro, non la sceglierei. Per il lavoro si hanno a disposizione alcune (decine) di chilometri da casa, per portare i bambini a scuola, fare la spesa e poi tornare a casa dove si ricollega il veicolo al caricabatterie, è semplicemente fantastico: silenzioso, agile, efficiente, ecologico e persino economico da gestire. Ma la domanda è se può giustificare il prezzo di cui sopra. Ma la risposta è molto difficile. Per me, con la situazione attuale del Paese (zero sussidi per le auto elettriche), decisamente no, soprattutto se confrontata con le versioni convenzionali, con le quali la 2008 è disponibile per quasi la metà del prezzo (con equipaggiamento e prestazioni paragonabili a un terzo). Quindi siamo contenti che i motori a combustione interna siano ancora in offerta. Con una possibile politica di sovvenzioni, allora anche le auto elettriche di Peugeot avranno un po’ più senso. Ma già ora la e-2008 ha un aspetto molto elegante e distintivo e offre una tecnologia molto solida – potenza, velocità di ricarica e dimensioni della batteria. Non insegue record di autonomia, non gioca sul lusso eccessivo e non promette miracoli, ed è per questo che ha il suo – seppur ancora piccolo – gruppo target nella Repubblica Ceca. Ma dobbiamo aspettare un po’ per la sua possibile espansione… [su_youtube url=”https://youtu.be/4brikW-DA2Y”] Lucie Přádová


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